Un alieno in città

Rensie aveva un diavolo per capello quando Jiroga affermò che sembrava tutto fuorchè un demone, e quella pacca anche se amichevole non servì a calmarla; si sentiva furiosa e umiliata da lui che non riconosceva il fatto che fosse un demone "Vuoi che ti spavento un umano?" ringhiò mostrando i canini con uno sguardo feroce e senza attendere risposta entrò in città, rivolgendo quello sguardo omicida al primo passante che per sfortuna di entrambe era una vecchina che scappò urlando terrorizzata "UN UN DEMONEEEEEEEEEEEEE" - se ora ride lo ammazzo- pensò mentre la cosa risultava comica pure a lei anche se una parte di lei avrebbe voluto piangere, si scrocchiò le mani pronta a malmenare Jiroga nel caso avesse osato ridere.
Eano arrivati nella periferia della città solo poca gente si trovava per strada e i primi negozzi iniziavano ad esssere aperti, l'edicola e i bar qualche auto passava dei lavoratori più mattinieri, la città lentamente si stava svegliando...

Edited by moon - 22/7/2009, 11:17

Rensie abbassò la testa strinse i pugni e ringhiò arrabbiatissima "JIRUGA!!!" si voltò a guardarlo uccidendolo con lo sguardo "Smetti di ridere!!" esclamò con un tono che risultava più una minaccia - dare spettacolo? come crede che faccio parte di un circo ambulante?- dal nervoso dette un pugno al bidone dell'immondizia ciombandolo con estrema facilità, cosa che un umano non avrebbe mai potuto fare - se non mi calmo lo uccido e mi rovino la giornata- pensò un pò più calma essendosi sfogata sul bidone "Hai del denaro con te? " guardò il bar decise che una bella colazione era l'ideale in quel momento - magari si strozza con il cappuccino- pensava avviandosi verso il bar "Tzè.....mi prende in giro" bofonchiò andando verso il bar "facciamo colazione"si avviò verso il bar. Rensie entrò per prima e la barista che fino a un secondo prima aveva accolto gli avventori con un sorriso sembrò irrigidirgi vedendo la ragazza entrare, ciò nonostante le disse un "Salve" poco convinta al quale Rensie rispose con un cenno della testa "Prenditi un cornetto e un cappuccino o un caffè" indicò il cornetto a Jiruga - avrà mai fatto colazione in un bar?- si chiese un pò scettica mentre si faceva dare un cornetto.
Intanto un camionista prese a fissare la ragazza in mal modo

Rensie lo guardò - forse non fa mai colazione- trovò la cosa un pò strana "Gli umani mangiano....ma se ora non hai fame non devi prendere nulla" gli sussurrò; la barista servì con un sorriso Jiruga e mal volentieri diede il caffè macchiato alla demone - che ha da fissarmi quel cialtrone- incrociò lo sguardo con il camionista che sbottò "Ehi tu! Di al tuo cane da guardia di smettere di guardarmi" si rivolgeva a Jiruga dato che considerava i demoni una sottospecie umana "Oppure che cè non gli hai dato una ripassata stanotte e vuole che sia un vero stallone a farla contenta"rise Rensie si voltò verso il suo compagno di viaggio "Questo è l'esempio di quanto può essere deficente un umano" ignorò l'uomo solo perchè voleva bersi il caffè in pace "Visto che sei tanto simpatico paghi tu la mia colazione sempre che tu voglia uscire tutto intero dal bar" minacciò il camionista

Rensie credette che Jiruga facesse di proposito a cercare il cane - però in fondo non è poi così male- pensò tra se e se credendo che in un certo senso il ragazzo prendesse le sue parti anche se non c'è nè era bisogno - ma si va a sedere al tavolo di quello- si girò appoggiando i gomiti al bancone curiosa di vedere cosa sarebbe capitato - ci sarà da divertirsi- pensò osservando i due
Il camionista mostrava chiaramente i segni della sua insofferenza e rabbia verso l'alieno "Ti spacco quel muso da damerino che ti ritrovi" lo minacciò allungando la mano cercando di afferrarlo per il bavero "Io sono un essere umano, non una sotto specie come la tua amica!!" se lo avvesse afferrato avrebbe cercato di farlo alzare dalla sedia
- se la saprà cavare da solo?- si chiese Rensie "Jiruga sai fare a botte vero?" chiese con un sorriso avendo capito che sarebbe finita in rissa "Bradipo....cavallo....ora ti faccio vedere!!" sbottò alzando la mano libera stringendo le dita in un pugno, per poi dirigersi sul viso di Jiruga con l'intento di colpirlo sul naso

Rensie fece un cenno al camionista come se volesse presentarsi alle parole di Jiruga che la difinivano una super donna - avrei preferito demone ma vabbè...- aveva gli occhi luminosi voleva vedere come combatteva il suo "amico" e si stava godendo la scena, vide il camionista cadere in ginocchio liberando dalla presa l'alieno per portarsi le mani al cavallo - dalla smorfia che fa deve fargli un male cane- ridacchiò. Il camionista per poco non perse i sensi si accasciò a terra e rimase lì inerme senza fiatare "Dato che ci hai disturbato mentre facevamo colazione ...." si voltò vero la barista "La nostra colazione la paga lui" le fece un ghigno solo per spaventarla un pò "Dammi del ghiaccio" appena glielo ebbe dato si avvicinò a Jiruga tenendo due cubetti in una mano "Ti fa male il naso?" gli chiese facendo per mettergli il ghiaccio sulla parte dolorante

Rensie gli passò il cubetto di ghiaccio sul naso "Col ghiaccio siamo sicuri che non lo farà" rispose, il cubetto iniziava a sciogliersi e l'acqua colava sul naso di Jiruga e lungo il polso di Rensie "Da umano figo" gli rispose; cercò il suo fazzoletto pulito e glielo diede così che potesse metterselo sul naso al posto delle dita "Usa questo sei inguardabile" lo sfottè, quando fu sicura che il dolore gli fosse un pò passato e che non si sarebbe gonfiato il naso dell'alieno gettò il cubetto di ghiaccio nel cestino e fece per uscire dal bar -non abbiamo altro da fare in questo bar- pensò stiracchiandosi - dove potrei trovare qualche invenzione....qualcosa che non si trova nei soliti negozzi- pensò mentre aspettava che jiruga uscisse

Rensie fece spallucce "Non so da che parte fare per cercarlo" ammise tristemente "Vuoi visitare la città magari trovo qualche traccia e tu impari qualcos'altro" gli propose visto che era senza idee per la sua ricerca "Vieni " lo incitò a seguirla, attraversò la strada solo quando il semaforo per i pedoni fu verde passando per le strisce "Sugli umani di città c'è qualcosa in particolare che vuoi sapere? Ora che ci penso....nel bar per un attimo ho creduto che tu non sapessi che gli umani si cibano come minimo tre volte il giorno" ridacchiò - si è preso solo l acqua- poi le venne la curiosità di sapere cosa faceva Jiruga nel suo paese così glielo chiese "Ma da dove vieni tu è così diverso dalla città? "

Rensie si vergognava a morte di dire a qualcuno che si era fatta salvare come una femmina indifesa, il suo volto cambiò espressione, si fece più dolce e femminile dato che si sentiva in imbarazzo "Un......un.." non riuscì a dirglielo camminò un pò più veloce sperando che lui non insistesse - posso dirgli che cerco uno senza spiegarli il motivo...- pensò "Cerco un essere marrone con dei tatuaggi arancioni devo dargli una cosa" spiegò le uniche cose che ricordava del suo salvatore.
Rensie constatò che jiruga si era tenuto sul vago e secondo lei di proposito sembrava troppo agitato -che cosa nasconderà?- si chiese dubbiosa arrivando nella zona pedonale costeggiata di negozzi "Allora da dove vieni tu non ci sono tutti questi negozzi" lo guardò "le femmine umane adorano fare shopping...molte femmine non solo quelle umane" ridacchiò "Vuoi entrare in un negozio?" gli propose